Sono più di 24 mila le donne siciliane che hanno scelto campi e trattori. Sono imprenditrici che hanno puntato sul settore agricolo abbattendo barriere e pregiudizi e portando un nuovo protagonismo tutto al femminile. Si tratta del dato più alto di tutta Italia, dove in totale sono quasi 200mila le donne impegnate nel settore. È quanto emerge da un’analisi di Donne Coldiretti su dati del Registro delle Imprese divulgata per l’8 marzo.
Il risultato è che oltre un’azienda agricola su quattro (28%) oggi è guidata da donne che stanno rivoluzionando il lavoro nei campi; spaziando dall’allevamento alla coltivazione, dal florovivaismo all’agriturismo, dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta, alle attività sociali.
Secondo l’indagine condotta da Donne Coldiretti le imprenditrici sono giovani e con un’alta professionalità, il 25% ha una laurea, sempre più spesso non in indirizzo agrario. Non a caso quasi la metà delle domande di primo insediamento in agricoltura delle misure dedicate agli under 40 provengono da ragazze, secondo Coldiretti. “In un settore a lungo considerato prerogativa dell’uomo – afferma Mariafrancesca Serra Responsabile Donne Coldiretti – la presenza femminile fa parte della nuova sfida sociale, per le tante donne che amano abbattere barriere e pregiudizi e guardano al futuro armate di un grande ed importante bagaglio culturale ed esperienziale. Donne che vedono nell’agricoltura il nuovo volano per la propria realizzazione professionale, un percorso sul quale lavoriamo per superare le tante difficoltà, dalla scarsa tutela soprattutto nell’ambito della maternità dove il sostegno non riesce a coprire i costi di un’altra persona”.