L’autostrada Messina Catania è chiusa dal casello di Roccalumera a Tremestieri. Si transita sulla Statale 114 e ci sono file di chilometriche. Automobilisti sul piede di guerra. Pendolari inferociti. La rabbia di tutti è questa: Possibile che per rimuovere un masso dall’autostrada ci vogliono dieci giorni? Vergognoso. Una provincia in fermento. Proteste a non finire. A tal proposito ospitiamo un comunicato del Pd di Nizza di Sicilia. “Il circolo nizzardo del Partito Democratico esprime la propria protesta per la sofferenza a cui è sottoposto il comprensorio jonico ogni qual volta le avverse condizioni metereologiche determinano situazioni di criticità, in particolare a carico delle infrastrutture. Il blocco della circolazione autostradale nel tratto Roccalumera – Tremestieri con lo spostamento del traffico veicolare sulla SS 114 ha messo ancora una volta in evidenza la fragilità del territorio e con esso delle infrastrutture. Il comunicato del CAS, che annunciava che i lavori per il ripristino della circolazione autostradale avrebbero avuto bisogno di almeno 10 giorni lavorativi, sono l’ennesimo esempio di assenza di prevenzione e di programmazione ed evidenziano scarsa attitudine alla gestione della cosa pubblica con effetti concreti che si ripercuotono nella vita dei cittadini che vivono e lavorano in quest’area. Tutto questo accade all’interno di un quadrante della città metropolitana di Messina che, nonostante le difficoltà al contorno, vive una stagione di rilancio grazie all’impegno di una nuova generazione di amministratori locali, di giovani imprenditori e dell’associazionismo. E’ da troppo tempo che l’A18 subisce frane che la bloccano ripetutamente, valga per tutti il caso di Letojanni, per non parlare delle condizioni pessime di ampi tratti del manto stradale che è stato e continua ad essere causa di molteplici incidenti. Sul fronte della viabilità minore la situazione non è migliore. La SS 114 in prossimità dei capi Scaletta, Alì e Sant’Alessio attende ormai da decenni interventi strutturali che la rendano più sicura e da anni si attende l’inizio dei lavori per la sistemazione dei ponti sui torrenti Fiumedinisi e Agrò. Certamente vedere che ad altre latitudini, come nel caso ormai celebre del viadotto Morandi a Genova, opere complesse vengono realizzate ed inaugurate in poco più di un anno fa piacere, in quanto dimostrano che si può fare bene e in fretta se si vuole ma, proprio per questo, assistere alla lentezza esasperante con cui ANAS progetta e appalta le opere – certamente meno eclatanti sul piano nazionale ma ugualmente urgenti per le popolazioni insediate – determina un maggiore senso di frustrazione. Le comunità locali hanno bisogno di risposte, di vedere che le istituzioni riescono a fornire soluzioni ai problemi reali, dimostrando che anche al Sud le cose si possono fare presto e bene. Intanto per la gestione dell’emergenza generata dalla interruzione del traffico autostradale il circolo PD di Nizza lancia la proposta di un coordinamento costituito dai Sindaci, dalla città metropolitana, dalle istituzioni regionali, dalla protezione civile e dalle forze dell’ordine, al fine di redigere in tempi rapidissimi un piano straordinario di gestione della viabilità e dei parcheggi che possa affrontare in ambito locale questa contingenza ed altre che potrebbero ripresentarsi in situazioni analoghe”. (nella foto, auto incolonnate sul lungomare di Nizza)