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lunedì, Luglio 1, 2024
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Il Taormina Film Fest riparte con Sharon Stone, Nicolas Cage e Bella Thorne. Il programma

Non solo attori italiani del calibro di Christian De Sica e Carlo Verdone, che saranno i protagonisti dell’evento speciale dei Nastri d’Argento. La 70/a del Taormina Film Fest (12 – 19 luglio) vedrà soprattutto la partecipazione di attori di fama internazionale come Sharon Stone, Nicolas Cage, Bella Thorne e Rebecca De Mornay.
Il programma cinematografico è stato presentato stamani Palazzo Corvaja di Taormina alla presenza di Sergio Bonomo Commissario Straordinario Fondazione Taormina Arte Sicilia; Elvira Amata Assessore Regionale Turismo Sport e Spettacolo; Gianna Fratta direttrice artistica Fondazione Taormina Arte Sicilia e Marco Müller direttore artistico Taormina Film Festival.

Tutti i principali film in programma

Il cuore del Taormina Film Festival è il Gala che ospiterà 7 titoli tutte le sere al Teatro Antico, fra cui ben 4 prime mondiali e un’attenzione particolare al giovane cinema con opere prime e seconde. Si parte il 13 luglio con l’horror statunitense ‘Saint Clare’ di Mitzi Peirone con Bella Thorne, Rebecca De Mornay e Ryan Philippe, per proseguire con il travolgente action movie ‘Twisters’ di Lee Isaac Chung interpretato da Daisy Jessica Edgar-Jones. E poi il thriller-psicologico ‘The Surfer’ di Lorcan Finnegan con Nicolas Cage; ‘Il giudice e il boss’,che il regista di ‘Placido Rizzotto’, Pasquale Scimeca, dedica alla memoria di un eroe dell’antimafia come Cesare Terranova; e un trittico di rom-com con il britannico-islandese ‘Touch’, diretto dal celebre regista Baltasar Kormákur e interpretato dalla modella e cantante giapponese Kôki, e le due italiane ‘L’invenzione di noi due’ di Corrado Ceron con Lino Guanciale, Silvia D’Amico e Paolo Rossi e ‘Finché notte non ci separi’ di Riccardo Antonaroli interpretato da Pilar Fogliati, Filippo Scicchitano, Valeria Bilello, che chiude la rassegna.
Centrale nella programmazione del Palazzo dei Congressi è il ‘Focus Mediterraneo’, che permette al festival di aprirsi al mondo e inserirsi nelle sue contraddizioni più scottanti, a partire dalla prima internazionale di ‘From Ground Zero’, il film collettivo coordinato da Rashid Masharawi che presenta il ‘racconto di storie non raccontate’ firmate da 22 giovani cineasti palestinesi che hanno filmato la vita quotidiana a Gaza. Il maestro del cinema israeliano Amos Gitai torna a Taormina con ‘Shikun’, compendio del suo cinema e della sua visione delle contraddizioni del paese, mentre in ‘To A Land Unknown’, Mahdi Fleifel scava nel mondo degli immigrati arabi clandestini nei paesi della Ue.
Due grandi presenze autoriali francesi: la prima internazionale della versione integrale di ‘Va savoir’ di Jacques Rivette, il film pirandelliano interpretato da Sergio Castellitto, che introdurrà la proiezione e la prima mondiale di ‘Filmlovers!’ di Arnaud Desplechin, versione in lingua inglese di ‘Spectateurs’, il film in cui il regista francese ha celebrato la magia del cinema visto in sala. Fresco dei suoi successi hollywoodiani, il regista cileno-svedese Daniel Espinosa ambienta nel Meridione italiano la storia di una trafficante di uomini nel suo nuovissimo ‘Madame Luna’, mentre Thierry de Peretti con il suo ‘A son image’ torna nella sua Corsica natale per raccontare attraverso la vita, le amicizie e gli amori di una giovane fotografa i tumulti politici dell’isola dalla fine degli anni ’70 in poi. Sempre al Palazzo dei Congressi uno spazio speciale è dedicato a Officina Sicilia, in cui coesistono anime diverse fra loro. Innanzi tutto lo spettacolo della serialità più recente made in Sicily attraverso i momenti più significativi, a partire da ‘L’arte della gioia’ di Valeria Golino con Tecla Insolia, Jasmine Trinca, Valeria Bruni Tedeschi; ‘Vanina – Un vicequestore a Catania’ di Davide Marengo con Giusy Buscemi; i primi episodi, diretti da Piero Messina, de ‘L’ora – Inchiostro contro piombo’; e la Sicilia apocalittica di ‘Anna’ di Niccolò Ammaniti. Accanto a questo panorama, un formidabile quintetto di prime mondiali (quattro opere prime e un’opera seconda): ‘Quir’ di Nicola Bellucci, ‘La bocca dell’anima’ di Giuseppe Carleo, ‘Tre regole infallibili’ di Marco Gianfreda, ‘Pietra madre’ di Daniele Greco e Mauro Maugeri e ‘Il ladro di stelle cadenti’ di Francisco Saia. Anche autori siciliani hanno voluto aprirsi a nuovi esperimenti, come l’interpretazione free-jazz di Tony Sperandeo nel nuovo film di Aurelio Grimaldi, ‘La rieducazione’, un’altra prima mondiale.
A impreziosire l’offerta del Taormina Film Festival 70, la storia del festival ci porta due regali: lo strepitoso imperdibile monologo interpretato da Toni Servillo dall’opera seconda di Mario Martone, il mediometraggio ‘Rasoi’, e il restauro in 4K di ‘Picnic at Hanging Rock’, il capolavoro che impose ormai quasi 50 anni fa proprio a Taormina il regista australiano Peter Weir.

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